Gli accessori

Utili e indispensabili


La pagaia
Iniziamo col dire che c'è una prima distinzione da fare ed è tra pagaia a pala singola, detta a "foglia", normalmente usata per le canoe canadesi, sup o rafting, e pagaia a doppia pala, quella che invece interessa noi.
 La pagaia doppia può essere di due tipi: "dritta" , dove le due pale sono sullo stesso piano, o "incrociata", dove le due pale hanno un'angolazione diversa e può variare secondo le proprie preferenze e necessità. Normalmente per un principiante è bene iniziare con una pagaia a pale incrociate, perchè sono più semplici da usare e richiedono generalmente meno tecnica e meno sforzo. I materiali delle pagaie influiscono molto sulle prestazioni, sul peso e sul prezzo. Esistono prestigiose pagaie in legno ma normalmente non interessano noi del fishing. Le pagaie in alluminio sono le più economiche, un pò pesanti ma robuste. Le migliori ovviamente per peso e caratteristiche sono in fibra di vetro, meglio ancora se in carbonio o in kevlar. Oltre la pagaia non dimenticate di acquistare il  "paddle leash". In alternativa anche un semplice cordino può essere utilizzato per legare  la pagaia al kayak. Nella sezione video di questo sito troverete dei filmati con le tecniche giuste per l'uso della pagaia.


Giubbotto o aiuto galleggiamento

In  mare  la  prudenza  non  è  mai  troppa  ed anche i più bravi nuotatori indossano sempre l'aiuto galleggiamento quando escono in kayak. Il giubbotto deve essere omologato a norme CE  e  minimo 50N (Newton). Il valore in Newton è riferito alla galleggiabilità del giubbotto e va anche in base al peso di chi lo indossa. Persone più pesanti dovranno avere un giubbotto con galleggiabilità maggiore, fino a 70/75 N. In commercio ne esistono di tutte le forme e colori. Esistono modelli specifici per noi pescatori, con tasche di varie forme e dimensioni.


Carrello per kayak

Il carrello è indispensabile, farne a meno è impossibile. Molti kayakers se lo costruiscono da soli ed in rete si trovano vari progetti disponibili. Va benissimo il fai da te, a patto che il carrello sia ben realizzato, leggero, antiruggine e molto robusto. Sull'asfalto o sull'erba non ci sono problemi, ma se il trasporto avviene sulla spiaggia il carrello deve essere molto resistente, perchè lo sforzo che deve compiere è davvero notevole. C'è anche da considerare che spesso il carrello, una volta arrivati in acqua, viene stivato nel kayak e quindi in fase di costruzione va considerato. Generalmente le ruote devono essere molto larghe in modo da opporre meno resistenza alla sabbia morbida.  Se lo acquistate verificate la compatibilità con il vostro kayak.


Accessori vari

Gli accessori per il kayak sono davvero tanti, alcuni  più utili ed altri meno.

Il timone: il kayak, grazie alla forza della pagaia, segue comunque la direzione da noi voluta, ma è molto più facile con un vero timone installato a poppa e controllato da appositi pedali. Molti kayak lo hanno di serie ed alcuni solo a richiesta, ma acquistando dei kit appositi si possono tranquillamente installare da soli.
La vela: ne esistono di vari modelli, misure e forme. C'è addirittura chi usa l'aquilone tipo kitesurf. In tutti i casi è indispensabile il timone. Spesso lo scafo per l'uso della vela necessita anche di stabilizzatori laterali per evitare il ribaltamento.

L'ancora: molto utile per pescare. Normalmente sono ad ombrello e vanno dai 500g. ad un paio di kg. E' buona regola usare una cima spessa 5/8 mm., lunga almeno tre volte la profondità dell'acqua dove intendiamo ancorarci. La cima non va direttamente collegata all'ancora ma va seguita da una catena di circa tre metri prima dell'ancora.
L'ancora galleggiante:  serve per limitare lo scarroccio del kayak, specialmente con forte vento o mare mosso. Molto utile quando il mare è troppo profondo per usare la nostra ancora tradizionale.
Il sedile: non necessario ma comodo. Di solito sono in cordura e leggermente imbottiti. Alcuni sono anche anatomici ed hanno tasche e tubi porta canne.

Il motore:  questo è un pò il sogno proibito di tanti. C'è anche chi usa motori a scoppio, ma normalmente sono elettrici e fatti appositamente per piccoli natanti o kayak. Il brutto del motore è sicuramente la batteria 12 volt che per una discreta autonomia deve essere di almeno 80 Ah. Tali batterie hanno però peso e dimensioni davvero notevoli. Per l'uso del motore in mare è necessario utilizzare motori specifici perchè l'acqua del mare è molto corrosiva. Su internet è pieno di motori a buon prezzo, ma prestate attenzione, perchè per l'uso del motore , anche se elettrico , è obbligatorio avere la certificazione di potenza ed una piccola assicurazione.

L'ecoscandaglio: diffidate dalle imitazioni ! In rete se ne trovano tanti, molti di marche strane e con funzioni particolari, lasciateli perdere ed andate esclusivamente sulle marche più note. I prezzi partono da un centinaio di euro a qualche migliaio. La scelta dell'eco dipende anche dalle profondità degli spot di pesca che frequentate. Entro i 30 mt. di profondità quelli intorno ai cento euro di costo funzionano egregiamente. I modelli più evoluti e costosi hanno anche il GPS incorporato, sono in HD ed hanno varie funzioni. Per l'installazione non è difficile. Il trasduttore si può montare all'interno dello scafo o esternamente, senza grandi problemi o perdite di segnale, basta seguire i dovuti accorgimenti. Nella sezione video di questo sito trovate vari video guida per il montaggio.
Portacanne: Possono essere ad incasso o esterni. Normalmente sono indispensabili due portacanne ad incasso laterali posteriori ed almeno uno esterno centrale davanti.
Predisposizioni varie: Esistono supporti, staffe e basette porta tutto di vari tipi e modelli. Molto comodi per ecoscandagli, portacanne, videocamere e chi più ne ha più ne metta !
Accessoristica: Per quanto concerne l'uso di viti e bulloncini, si raccomanda sempre che siano ad uso marino, nel dubbio l'ottone è la scelta giusta. I rivetti sono la soluzione giusta per molti accessori, ma devono essere rivetti a ragno e li trovate nei negozi specializzati. Per l'uso delle colle e siliconi le cose si complicano molto se lo scafo è in polietilene, l'unica affidabile facilmente reperibile è la "Colla sigillante Marine Goop", tutti gli altri siliconi e colle varie non attaccano.





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